State Power Investment Corporation Limited della Cina a
Costruire il più grande impianto di lavorazione dell'allumina in Guinea entro il 2025
La State Power Investment Corporation (SPIC) della Cina inizierà la costruzione del più grande impianto di trasformazione dell'alluminio della Guinea nel 2025, con una produzione di gran lunga superiore a quella di un impianto locale di alluminio russo.L'impianto sarà completato entro la fine del 2027 e produrrà 1.2 milioni di tonnellate di allumina all'anno.
La costruzione inizierà nel marzo 2025 da parte di NEC, che è attiva nel settore della bauxite della Guinea negli ultimi tre anni.La raffineria di allumina sarà la più grande del suo genere nel paese quando verrà messa in funzione, superando l'attuale raffineria United Russia Friguia, che attualmente produce circa 600.000 tonnellate all'anno.Il nuovo stabilimento svolgerà un ruolo chiave nell'aiutare la Guinea ad aggiungere valore alla sua bauxite e a promuovere la crescita economica e lo sviluppo industriale.
Oltre alla raffineria di allumina, SPIC costruirà anche una centrale elettrica da 250 MW,di cui 100 MW saranno forniti alla rete nazionale della Guinea per affrontare le attuali sfide energetiche e sostenere le più ampie esigenze infrastrutturali del paese.
La costruzione dell'impianto di trasformazione dell'alumina è una delle iniziative del governo guineano per incoraggiare le imprese minerarie a creare impianti di trasformazione a livello locale.Questa politica mira ad aumentare la produzione nazionale a valore aggiunto piuttosto che l'esportazione di materie primeLa Guinea è il più grande esportatore mondiale di bauxite, il principale minerale per la produzione di allumina, che a sua volta è una materia prima fondamentale per la produzione di alluminio.
L'attenzione della Guinea per aumentare la capacità di trasformazione locale si riflette anche nelle recenti azioni contro le società minerarie straniere.il governo ha bloccato le spedizioni di bauxite da Emirates Global Aluminium (EGA) fino a quando la società non accelererà il suo progetto di raffinazione nel paeseCiò riflette la determinazione del governo a far sì che una maggiore trasformazione a valore aggiunto avvenga sul posto, piuttosto che basarsi esclusivamente sulle esportazioni di materie prime.
La Guinea ha fissato un calendario rigoroso per il progetto, e se SPIC non riuscirà a raggiungere la produzione commerciale entro dicembre 2028, potrebbe perdere la sua concessione mineraria.L'accordo tra SPIC e il governo militare della Guinea segna l'approfondimento della cooperazione tra Cina e Guinea nel settore minerario, consolidando ulteriormente l'influenza della Cina nell'industria delle risorse naturali della regione.
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